Pittura su vetro
Doratura a foglia oro zecchino

Nel corso della storia dell’Arte Italiana contemporanea, diramata in ricerche estetiche inquietanti e contraddittorie, esiste una zona, un margine in cui al di là di clamorosi momenti di rottura o di revisione, operano artisti, mossi dal bisogno di raggiungere una diversa e più persuasiva profondità stilistica.

Tra queste personalità in chiaroscuro si inserisce Ileana Zatti, un’artista apparentemente solitaria e distaccata da ogni corrente artistica attuale. Pittrice di fresca vena poetica, con le sue fantasie e sapienti pennellate fa rivivere la pittura su vetro, disciplina artistica tanto praticata nel XIV secolo, ma poi abbandonata causa le sue difficoltà soprattutto tecniche.

Ileana Zatti, ha ereditato dagli antichi maestri il rispetto per la tradizione, un mestiere, ove ella si immerge e afferra con occhio pacato e sereno gli aspetti visivi più essenziali, ottenendo un’espressione artistica ricca di fantasia e di un’eccellente resa cromatica delle forme.

Non posso aggiungere altro per chi si affaccia, con tanto impegno e creatività sulla severa strada dell’Arte, se non additare le opere di Ileana Zatti ad un pubblico intelligente perché continui ad amarle come esse meritano.

Ettore Mossini
Incisore, professore Istituto D’Arte di Parma